
Paolo Giordano (Torino, 19 dicembre 1982) è uno scrittore e fisico italiano.
Nel 2008 ha vinto il premio Strega con il suo primo romanzo La solitudine dei numeri primi.
Paolo Giordano vive a Roma. Il padre Bruno è un ginecologo, la madre Iside è un’insegnante d’inglese; ha una sorella maggiore, Cecilia, di tre anni più grande.
Nel 2001 si è diplomato con 100/100 al liceo scientifico statale “Gino Segré” di Torino; e dopo aver conseguito con lode, nell’anno accademico 2005-2006, la laurea specialistica in fisica delle interazioni fondamentali presso l’Università degli studi di Torino, con una tesi premiata fra le migliori, ha vinto una borsa di studio per frequentare il corso di dottorato di ricerca in fisica delle particelle, presso la Scuola di dottorato in Scienza e alta tecnologia del medesimo ateneo. In un progetto co-finanziato dall’Istituto nazionale di fisica nucleare, ha studiato le proprietà del quark bottom, in particolare il decadimento inclusivo del mesone B nel canale semileptonico e radiativo. Ha conseguito il dottorato di ricerca in fisica teorica nel 2010.
È autore del romanzo La solitudine dei numeri primi, edito da Arnoldo Mondadori Editore nel gennaio del 2008, che vince nello stesso anno il premio Campiello Opera Prima, il premio Fiesole Narrativa Under 40, il Premio Strega e il Premio letterario Merck Serono; a 26 anni è il più giovane scrittore ad aver vinto lo Strega. Secondo Tuttolibri, La solitudine dei numeri primi è il libro più venduto in Italia nel 2008, con più di un milione di copie acquistate.
È un libro “stimolante e inquietante che fa riflettere sul disagio di settori del mondo giovanile, simbolicamente rappresentato dai numeri primi, cioè come i protagonisti, strettamente uniti eppure invincibilmente divisi”. Secondo l’autore, Mattia e Alice, i protagonisti del romanzo, “estremamente rappresentativi di un certo mondo giovanile della borghesia, della borghesia opulenta, che garantisce agiatezza ai propri figli lasciandoli nella più assoluta solitudine spesso abbandonati a se stessi”, sono due numeri primi gemelli, cioè separati da un unico numero pari che non permette loro di scontrarsi, nonostante siano così vicini. Tale idea di fondo de La solitudine dei numeri primi è nata durante la fase di scrittura (durata nove mesi); Giordano, infatti, non era a conoscenza dell’esistenza di questo tipo particolare di numeri primi, ma li ha scoperti consultando Wikipedia.
Il titolo del romanzo fu scelto da Antonio Franchini, editor Mondadori, nell’ottobre del 2007; Giordano lo aveva intitolato in origine Dentro e fuori dall’acqua, che rimane come titolo del quinto capitolo. Per la copertina, è stato usato l’autoscatto di una ventenne olandese di nome Mirjan, pubblicato su deviantART il 14 ottobre 2007; Giordano stesso pone la particolare copertina, che mostra un viso volutamente ambiguo, fra le concause del successo dell’opera, indicando come molte persone, alle presentazioni del libro, abbiano dichiarato di “essere state indotte ad acquistarlo da quello sguardo in copertina”. La dedica del libro (“A Eleonora, perché in silenzio te l’avevo promesso”) è per un’amica dei tempi del liceo.
Il 10 settembre 2010 è uscito nelle sale italiane il film tratto dal romanzo, una coproduzione italiana, francese e tedesca, con il supporto della Film Commission Torino Piemonte, in concorso alla 67ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Il film, girato fra la fine di agosto del 2009 e il gennaio del 2010, è diretto da Saverio Costanzo, curatore della sceneggiatura assieme a Giordano; nel cast, Alba Rohrwacher nella parte di Alice, e Isabella Rossellini.
Giordano ha ricevuto il 9 luglio 2008 il premio letterario Merck Serono nella sezione narrativa e il 23 agosto 2008 il premio letterario Frignano opera prima. È anche il vincitore della XIV edizione del premio letterario Alassio Cento libri — Un Autore per l’Europa, che ha ricevuto il 13 settembre 2008, ed è stato tra i finalisti della XVIII edizione del premio PEN Club Italiano.
Nel 2006-2007, Giordano ha frequentato due corsi esterni della Scuola Holden; qui ha incontrato Raffaella Lops, divenuta successivamente suo editor e agente. Ha una rubrica su Gioia, dove scrive racconti prendendo spunto da una notizia e un numero. Ha pubblicato il racconto La pinna caudale sul numero 41 (gennaio-marzo 2008) della rivista Nuovi Argomenti, in uno speciale dedicato ai «Non ancora trentenni», agli autori nati negli anni ottanta. Il 12 giugno 2008, al VII Festival delle Letterature di Roma, ha presentato il racconto inedito Vitto in the box.
Dopo aver visitato nel 2006 un progetto di Medici Senza Frontiere a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, nel quale l’organizzazione assiste i malati di AIDS e le prostitute del quartiere Masina, ha scritto il racconto Mundele (il bianco), presentato il 16 maggio 2008 a Milano al festival Officina Italia e pubblicato nel novembre del 2008 nell’antologia Mondi al limite. 9 scrittori per Medici Senza Frontiere, curata da MSF per Feltrinelli.
Nella seconda serata del Festival di Sanremo 2009, il 18 febbraio 2009, una sua lettera scritta per l’occasione viene letta dall’attore Alessandro Haber.
Nell’ottobre 2012 Giordano pubblica il nuovo libro, dal titolo Il corpo umano. Il romanzo viene promosso con una serie di reading teatrali in tutta Italia con le musiche originali suonate dal vivo dal duo PLUS (MinusAndPlus), tra gli ospiti sul palco in alcuni teatri anche Alba Rohrwacher.
Nel febbraio 2013 è membro della giuria di qualità alla 63ª edizione del Festival di Sanremo, condotta da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto.
Il 26 marzo 2020 pubblica per Einaudi il saggio Nel contagio, un saggio ricco di riflessioni sul nostro tempo e sul Covid-19 che è uscito in allegato anche col Corriere della Sera. Il volume è in corso di traduzione in più di venti Paesi.
Պաոլո Ջորդանո (իտալերեն ՝ Paolo Giordano, դեկտեմբերի 19, 1982, Թուրին, Իտալիա), իտալացի գրող: 2008 թվականին արժանացել է «Ստրեգա» հեղինակավոր մրցանակին իր առաջին՝ «Պարզ թվերի մենությունը» վեպի համար. նա ամենաերիտասարդ դափնեկիրն էր:
Պաոլո Ջորդանոն միայնակ է ապրում Սան Մաուրո Տորինեզեում, որտեղ և ծնվել է: Հայրը բժիշկ-գինեկոլոգ է, մայրը՝ անգլերենի ուսուցչուհի։ Ավարտել է Թուրինի համալսարանը՝ պաշտպանելով թեզ ֆիզիկայից հիմնարար փոխազդեցությունների վերաբերյալ: Կրթությամբ ֆիզիկոս-տեսաբան է: Դասավանդում է համալսարանում։
Մանկուց բանաստեղծություններ է գրել։ Թուրինում մասնակցել է ստեղծագործելու դասընթացների։
2008 թվականին «Մոնդադորի» հրատարակչությունը հրատարակել է նրա առաջին վեպը՝ «Պարզ թվերի մենությունը»։ Մենակության դատապարտված երկու միայնակ մարդկանց սիրո մասին այս վեպը դարձել է համաեվրոպական բեսթսելեր։ Վեպի համար Պաոլո Ջորդանոն ստացել է «Ստրեգա» գրական մրցանակ (2008): Tuttolibri-ի համաձայն՝ վեպը 2008 թվականին Իտալիայում ամենաշատ վաճառվող գիրքն էր. գնվել է ավելի քան մեկ միլիոն օրինակ: 2010 թվականին ռեժիսոր Սավերիո Կոստանցոն նկարահանել է համանուն ֆիլմ (իտալական դրամա): Ներկայումս վեպը թարգմանվել է բազմաթիվ լեզուներով։
2009 թվականի դեկտեմբերին Պաոլո Ջորդանոն եղել է Մոսկվայում։
2010 թվականի հունվարին ըստ մի քանի ամսագրերի, այդ թվում Ֆրանսիայում՝ Livres-Hebdo-ի և Մեծ Բրիտանիայում՝ The Bookseller-ի, 2009 թվականին համարվել է Եվրոպայում չորրորդը՝ որպես ամենավաճառված ֆանտաստ գրող:
2012 թվականի հոկտեմբերին Ջորդանոն հրատարակել է նոր գիրք՝ «Մարդկային մարմին»:
2013 թվականի փետրվարին նա Սան Ռեմոյի 63-րդ փառատոնի ժյուրիի անդամ էր:
2020 թվականի մարտի 26-ին նա հրապարակել է Էսսե «Վարակ» վերնագրով, որը լի է մեր ժամանակի և COVID-19-ի մասին մտորումներով։