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Paolo Giordano

 

Paolo Giordano (Torino, 19 dicembre 1982) è uno scrittore e fisico italiano.

Nel 2008 ha vinto il premio Strega con il suo primo romanzo La solitudine dei numeri primi.

Paolo Giordano vive a Roma. Il padre Bruno è un ginecologo, la madre Iside è un’insegnante d’inglese; ha una sorella maggiore, Cecilia, di tre anni più grande.

Nel 2001 si è diplomato con 100/100 al liceo scientifico statale “Gino Segré” di Torino; e dopo aver conseguito con lode, nell’anno accademico 2005-2006, la laurea specialistica in fisica delle interazioni fondamentali presso l’Università degli studi di Torino, con una tesi premiata fra le migliori, ha vinto una borsa di studio per frequentare il corso di dottorato di ricerca in fisica delle particelle, presso la Scuola di dottorato in Scienza e alta tecnologia del medesimo ateneo. In un progetto co-finanziato dall’Istituto nazionale di fisica nucleare, ha studiato le proprietà del quark bottom, in particolare il decadimento inclusivo del mesone B nel canale semileptonico e radiativo. Ha conseguito il dottorato di ricerca in fisica teorica nel 2010.

È autore del romanzo La solitudine dei numeri primi, edito da Arnoldo Mondadori Editore nel gennaio del 2008, che vince nello stesso anno il premio Campiello Opera Prima, il premio Fiesole Narrativa Under 40, il Premio Strega e il Premio letterario Merck Serono; a 26 anni è il più giovane scrittore ad aver vinto lo Strega. Secondo TuttolibriLa solitudine dei numeri primi è il libro più venduto in Italia nel 2008, con più di un milione di copie acquistate.

È un libro “stimolante e inquietante che fa riflettere sul disagio di settori del mondo giovanile, simbolicamente rappresentato dai numeri primi, cioè come i protagonisti, strettamente uniti eppure invincibilmente divisi”. Secondo l’autore, Mattia e Alice, i protagonisti del romanzo, “estremamente rappresentativi di un certo mondo giovanile della borghesia, della borghesia opulenta, che garantisce agiatezza ai propri figli lasciandoli nella più assoluta solitudine spesso abbandonati a se stessi”, sono due numeri primi gemelli, cioè separati da un unico numero pari che non permette loro di scontrarsi, nonostante siano così vicini. Tale idea di fondo de La solitudine dei numeri primi è nata durante la fase di scrittura (durata nove mesi); Giordano, infatti, non era a conoscenza dell’esistenza di questo tipo particolare di numeri primi, ma li ha scoperti consultando Wikipedia.

Il titolo del romanzo fu scelto da Antonio Franchini, editor Mondadori, nell’ottobre del 2007; Giordano lo aveva intitolato in origine Dentro e fuori dall’acqua, che rimane come titolo del quinto capitolo. Per la copertina, è stato usato l’autoscatto di una ventenne olandese di nome Mirjan, pubblicato su deviantART il 14 ottobre 2007; Giordano stesso pone la particolare copertina, che mostra un viso volutamente ambiguo, fra le concause del successo dell’opera, indicando come molte persone, alle presentazioni del libro, abbiano dichiarato di “essere state indotte ad acquistarlo da quello sguardo in copertina”. La dedica del libro (“A Eleonora, perché in silenzio te l’avevo promesso”) è per un’amica dei tempi del liceo.

Il 10 settembre 2010 è uscito nelle sale italiane il film tratto dal romanzo, una coproduzione italiana, francese e tedesca, con il supporto della Film Commission Torino Piemonte, in concorso alla 67ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Il film, girato fra la fine di agosto del 2009 e il gennaio del 2010, è diretto da Saverio Costanzo, curatore della sceneggiatura assieme a Giordano;  nel cast, Alba Rohrwacher nella parte di Alice, e Isabella Rossellini.

Giordano ha ricevuto il 9 luglio 2008 il premio letterario Merck Serono nella sezione narrativa e il 23 agosto 2008 il premio letterario Frignano opera prima.  È anche il vincitore della XIV edizione del premio letterario Alassio Cento libri — Un Autore per l’Europa, che ha ricevuto il 13 settembre 2008, ed è stato tra i finalisti della XVIII edizione del premio PEN Club Italiano.

Nel 2006-2007, Giordano ha frequentato due corsi esterni della Scuola Holden; qui ha incontrato Raffaella Lops, divenuta successivamente suo editor e agente. Ha una rubrica su Gioia, dove scrive racconti prendendo spunto da una notizia e un numero. Ha pubblicato il racconto La pinna caudale sul numero 41 (gennaio-marzo 2008) della rivista Nuovi Argomenti, in uno speciale dedicato ai «Non ancora trentenni», agli autori nati negli anni ottanta. Il 12 giugno 2008, al VII Festival delle Letterature di Roma, ha presentato il racconto inedito Vitto in the box.

Dopo aver visitato nel 2006 un progetto di Medici Senza Frontiere a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, nel quale l’organizzazione assiste i malati di AIDS e le prostitute del quartiere Masina, ha scritto il racconto Mundele (il bianco), presentato il 16 maggio 2008 a Milano al festival Officina Italia e pubblicato nel novembre del 2008 nell’antologia Mondi al limite. 9 scrittori per Medici Senza Frontiere, curata da MSF per Feltrinelli.

Nella seconda serata del Festival di Sanremo 2009, il 18 febbraio 2009, una sua lettera scritta per l’occasione viene letta dall’attore Alessandro Haber.

Nell’ottobre 2012 Giordano pubblica il nuovo libro, dal titolo Il corpo umano. Il romanzo viene promosso con una serie di reading teatrali in tutta Italia con le musiche originali suonate dal vivo dal duo PLUS (MinusAndPlus), tra gli ospiti sul palco in alcuni teatri anche Alba Rohrwacher.

Nel febbraio 2013 è membro della giuria di qualità alla 63ª edizione del Festival di Sanremo, condotta da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto.

Il 26 marzo 2020 pubblica per Einaudi il saggio Nel contagio, un saggio ricco di riflessioni sul nostro tempo e sul Covid-19 che è uscito in allegato anche col Corriere della Sera. Il volume è in corso di traduzione in più di venti Paesi.

Պաոլո Ջորդանո (իտալերեն ՝ Paolo Giordano, դեկտեմբերի 19,  1982,  Թուրին,  Իտալիա),  իտալացի գրող: 2008 թվականին արժանացել է «Ստրեգա» հեղինակավոր մրցանակին իր առաջին՝ «Պարզ թվերի մենությունը» վեպի համար. նա ամենաերիտասարդ դափնեկիրն էր:

Պաոլո Ջորդանոն միայնակ է ապրում Սան Մաուրո Տորինեզեում, որտեղ և ծնվել է: Հայրը բժիշկ-գինեկոլոգ է, մայրը՝ անգլերենի ուսուցչուհի։ Ավարտել է Թուրինի համալսարանը՝ պաշտպանելով թեզ ֆիզիկայից հիմնարար փոխազդեցությունների վերաբերյալ: Կրթությամբ ֆիզիկոս-տեսաբան է: Դասավանդում է համալսարանում։

Մանկուց բանաստեղծություններ է գրել։ Թուրինում մասնակցել է ստեղծագործելու դասընթացների։

2008 թվականին «Մոնդադորի» հրատարակչությունը հրատարակել է նրա առաջին վեպը՝ «Պարզ թվերի մենությունը»։ Մենակության դատապարտված երկու միայնակ մարդկանց սիրո մասին այս վեպը դարձել է համաեվրոպական բեսթսելեր։ Վեպի համար Պաոլո Ջորդանոն ստացել է «Ստրեգա» գրական մրցանակ (2008): Tuttolibri-ի համաձայն՝ վեպը 2008 թվականին Իտալիայում ամենաշատ վաճառվող գիրքն էր. գնվել է ավելի քան մեկ միլիոն օրինակ: 2010 թվականին ռեժիսոր Սավերիո Կոստանցոն նկարահանել է համանուն ֆիլմ (իտալական դրամա): Ներկայումս վեպը թարգմանվել է բազմաթիվ լեզուներով։

2009 թվականի դեկտեմբերին Պաոլո Ջորդանոն եղել է Մոսկվայում։

2010 թվականի հունվարին ըստ մի քանի ամսագրերի, այդ թվում Ֆրանսիայում՝ Livres-Hebdo-ի և Մեծ Բրիտանիայում՝ The Bookseller-ի, 2009 թվականին համարվել է Եվրոպայում չորրորդը՝ որպես ամենավաճառված ​​ֆանտաստ գրող:

2012 թվականի հոկտեմբերին Ջորդանոն հրատարակել է նոր գիրք՝ «Մարդկային մարմին»:

2013 թվականի փետրվարին նա Սան Ռեմոյի 63-րդ փառատոնի ժյուրիի անդամ էր:

2020 թվականի մարտի 26-ին նա հրապարակել է Էսսե «Վարակ» վերնագրով, որը լի է մեր ժամանակի և COVID-19-ի մասին մտորումներով։

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Թարգմանական արհեստագործական նախագիծ

Թանձր տաք շոկոլադ — Cioccolata Calda Fondente

Բաղադրիչներ ՝ ingredienti

Սև շոկոլադ — 125գրամ

Շաքարավազ շականակագույն — 125գրամ

Վանիլին — 1/2 թեյի գդալ

Ջուր — 400մլ

Կակաո — 2 ճաշի գդալ

Աղ — 1պտղունց

cioccolato — 125 grammi

zucchero — 125 grammi

vaniglia — 1/2 cucchiaino da tè

acqua — 400 millilitri

cacao — 2 cucchiaio da tavola

sale — 1 pizzico

Պատրաստման եղանակը ՝ — metodo di preparazione

Շոկոլադը մանրացնում ենք, քերում կամ բլենդերի մեջ հարում։

Tritare il cioccolato, grattugiarlo o mescolarlo in un frullatore.

Շոկոլադը լցնում ենք կաթսայի մեջ և միջին ուժեղության կրակի վրա մնացած բաղադրիչների հետ խառնում` բացի վանիլինից։ Անընդհատ խառնում ենք, որպեսզի շոկոլադը լուծվի։

Versare il cioccolato nella pentola e mescolarlo con gli altri ingredienti a fuoco medio, ad eccezione della vaniglia. Mescola costantemente per sciogliere il cioccolato.

Հասցնում ենք եռման աստիճանի, կրակի տակն անջատում ենք, ավելացնում ենք վանիլինը, խառնում ենք և լցնում բաժակների մեջ։

Portare a ebollizione, spegnere il fuoco, aggiungere la vaniglia, mescolare e versare nei bicchieri.

Questo è un buon appetito

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Donatello

Donatello, vero nome Donato di Niccolò di Betto Bardi  è stato uno scultore, pittore e architetto italiano.

Con la sua lunghissima carriera fu uno dei tre padri del Rinascimento fiorentino, assieme a Filippo Brunelleschi e Masaccio, oltre che uno dei più celebri scultori di tutti i tempi. Diede un contributo fondamentale al rinnovo dei metodi della scultura, facendo accantonare definitivamente le esperienze del tardo gotico e superò i modelli dell’arte romana classica. Inventò lo stile “stiacciato”, basato su minime variazioni millimetriche degli spessori, che non impedisce la creazione di uno spazio illusorio, e padroneggiò le più disparate tecniche e materiali (marmo, pietra serena, bronzo, legno, terracotta). Si dedicò anche al disegno, fornendo i modelli ad esempio per alcune vetrate del Duomo di Firenze.

Particolare fu la sua capacità di infondere umanità e introspezione psicologica alle opere, spesso con accenti drammatici o di energia e vitalità trattenute ma perfettamente visibili.

Nacque a Firenze nel 1386, figlio di Niccolò di Betto Bardi, cardatore di lana non imparentato con la famiglia comitale dei Bardi. La sua era una famiglia modesta: il padre, irrequieto, condusse una vita tumultuosa, avendo partecipato prima alla rivolta dei Ciompi del 1378 e poi ad altre azioni contro Firenze, che lo portarono a essere condannato a morte e poi perdonato con il condono della pena; un carattere molto diverso da quel suo figliolo così minuto, signorile, elegante e delicato tanto da essere vezzeggiato con il nome di Donatello. Secondo il Vasari, il giovane venne educato nella casa di Roberto Martelli.La prima menzione documentata risale al 1401, quando a Pistoia venne segnalato per il fatto poco onorevole di aver picchiato un tedesco di nome Anichinus Pieri, procurandogli ferite piuttosto serie. Ne seguì una condanna che in caso di reiterazione recidiva avrebbe portato a una salata multa in denaro. Non si conoscono altri episodi di violenza che lo coinvolsero, anche se in numerosi aneddoti dei biografi è tramandato un temperamento piuttosto passionale. La presenza in Pistoia potrebbe essere legata ai lavori del giovane Filippo Brunelleschi e della bottega di Lunardo di Mazzeo e Piero di Giovanni da Pistoia per l’altare di San Jacopo, magari nel ruolo di garzone-apprendista.Una formazione come orafo, allora molto comune per chi voleva intraprendere una qualsiasi carriera artistica, è suffragata solo da prove indiziarie come questa e non è sicura. Dal 1402, fino al 1404, fu a Roma con Brunelleschi, più anziano di lui di circa dieci anni, per studiare “l’antico”. Tra i due si andava instaurando un intenso rapporto di amicizia ed il soggiorno romano fu cruciale per le vicende artistiche di entrambi. Essi poterono osservare i copiosi resti antichi, copiarli e studiarli per trarre ispirazione. Il Vasari racconta come i due vagassero nella città spopolata alla ricerca di “pezzi di capitelli, colonne, cornici e basamenti di edifizii”, arrivando a scavare quando li vedevano affiorare dal terreno. Le dicerie iniziarono presto a circolare e la coppia veniva chiamata per dileggio “quella del tesoro”, poiché si pensava che scavassero alla ricerca di tesori sepolti, e in effetti in qualche occasione rinvennero materiali preziosi, come qualche cameo o pietra dura intagliata o, addirittura, una brocca piena di medaglie.

Nel 1404 Donatello era già tornato a Firenze da solo, per collaborare, nella bottega di Lorenzo Ghiberti, fino al 1407, alla creazione dei modelli in cera per la porta nord del Battistero. Questa attività retribuita, legata alla lavorazione dei metalli, ha altresì fatto supporre la conoscenza dei rudimenti dell’attività di orafo. Nel 1412, infatti, una nota nel registro della corporazione dei pittori lo indica come “orafo e scalpellatore”.

Դոնատելլո (իսկական անուն-ազգանունը՝ Դոնատո դի Նիկոլո դի Բետտո Բարդի իտալացի քանդակագործ, վերածննդի դարաշրջանի քանդակագործության հիմնադիրներից։ Նրա ստեղծագործությունները ֆլորենտական արվեստի գագաթներից է։ 1430 թվականին նրա կերտած «Դավիթ» բրոնզե արձանը մարդկային մերկ մարմնի առաջին պատկերումն է վերածննդի արձանագրության մեջ։

Ստեղծագործել է հիմնականում Ֆլորենցիայում, նաև Սիենայում, Հռոմում, Պադուայում։ 1420 թվականին նա զարգացրել և մշակել է «գեղանկարչական» հարթաքանդակի տիպ (գծային հեռանկարչության միջոցով ստեղծվում է տարածականության պատրանք. օրինակ՝ «Հերովդեսի խնջույքը», 1423–1427)։ 1434–1443 թվականներին Դոնատելլոն Ֆլորենցիայի Սան Լորենցո եկեղեցու հին ավանդական ներքին ձևավորման մեջ զուգակցել է ճարտարապետությանը և քանդակագործությանը բնորոշ ձևեր՝ ստեղծելով արվեստների համադրման նոր տիպ։

1446–1450 թվականներին նա քանդակազարդել է Պադուայի Սանտ Անտոնիո եկեղեցու խորանը, որը վերածննդի նմանօրինակ առավել խոշոր գործերից է։ 1447–1453 թվականներին Պադուայում Դոնատելլոն կերտել է վերածննդի դարաշրջանի առաջին աշխարհիկ մոնումենտը՝ վարձկան հեծյալ Գատամելատի հուշարձանը։

Նրա ուշ շրջանի աշխատանքներին հատուկ է հոգևոր ընկճվածությունը (օրինակ՝ Մարիամ Մագդաղենացու արձանը, 1450)։ Նրա գործերում դրսևորվել են վերածննդի արվեստին բնորոշ իրականության և մարդու հոգևոր աշխարհի պատկերման նոր ռեալիստական արտահայտչամիջոցներ։ Դոնատելլոի ստեղծագործական ժառանգությունը մեծապես ազդել է իտալական վերածննդի արվեստի վրա։ Այն ուսումնասիրել են Միքելանջելոն և Ռաֆայելը։

Դոնատելլոյի արվեստանոցում է ստեղծվել «Տիրամայրը մանկան հետ» հարթաքանդակը, որը պահվում է Հայաստանի ազգային պատկերասրահում:

Նա ուսումնասիրել է դասական քանդակագործությունը և այն օգտագործել է ռենեսանսի ոճը քանդակագործության մեջ զարգացնելու համար։ Դոնատո դի Նիկոլո դի Բետտո Բարդին աշխատել է քարով, բրոնզով, փայտով, կավով և ունեցել է մի քանի օգնականներ։ Չնայած նրա ամենահայտնի աշխատանքները քանդակներ էին, բայց դրանց զգալի մասը եղել են խոշոր ճարտարապետական ռելիեֆներ։

Դոնաթելլոն եղել է Նիկոլլո դի Բետտո Բարդիի որդին, ֆլորենտական Արտե դելլա Լանայի անդամ։ Ըստ երևույթին, իր նկարչական կրթությունը նա ստացել է ոսկերչական խանութում, հետո աշխատել է Լորենցո Գիբերտի ստուդիայում։ Դոնատո դի Նիկոլո դի Բետտո Բարդին Հռոմում 1404-1407 թվականներին անցկացրել է հնագիտական ուսումնասիրություն և պեղումներ Ֆիլիպպո Բրունելեսկիի հետ, սակայն իր գոյությունը պահպանել է ոսկերչական խանութներում աշխատելու միջոցով: 15-րդ դարի իտալական արվեստի զարգացման վրա ազդեցություն է ունեցել Բրունելեսկիի կողմից Պանթեոնի գմբեթի և այլ հռոմեական շինությունների չափագրումները։ Բրունելեսկիի կառույցները և Դոնաթելլոյի քանդակները համարվում են այդ դարի ոգու բարձրագույն դրսևորումները ճարտարապետության և քանդակագործության մեջ և մեծ ազդեցություն են թողել այդ ժամանակաշրջանի նկարիչների վրա։Ֆլորենցիայում Դոնաթելլոն աշխատակցել է Լորենցո Գիբերտին Բապտիստական ֆլորենտական տաճարի հյուսիսային դռան մարգարեների արձանները ստեղծելիս, որի համար նա վճարվել է 1406 թվականի նոյեմբերին և 1408 թվականի սկզբին։ 1409–1411 թվականներին նա ավարտել է Հովհաննես Ավետարանիչի նստած ֆիգուրան, որը մինչև 1588 թվականը զբաղեցրել է հին տաճարի ճակատը։ Այս աշխատանքը որոշիչ քայլ է ուշ գոթական արվեստում՝ Մաներիզմում, բնականության որոնման և մարդկային զգացմունքների արտահայտման մեջ։ Դեմքը, ուսերը և կիսանդրին իդեալկանացված են։ 1411–1413 թվականներին Դոնաթելլոն աշխատել է Օրսանմիշել եկեղեցու Սբ. Մարկոս քանդակի վրա։ 1417 թվականին նա ավարտել է «Սբ. Գևորգը», 1423 թվականին՝ «Սուրբ Լուիս Տուլուզցին» Օրսանմիշելի համար, որն այժմ Բասիլիկա Սանտա Կրոս(Basilica di Santa Croce) թանգարանում է։

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Aggettivo — ածական

Grammatica: comparativo e superlativo degli aggettivi

Compito

Esercizio num. 1: il comparativo degli aggettivi

Forma il comparativo con più/meno e l’aggettivo (ricordati di accordare l’aggettivo)
1) Giovanni è MENO  ALTO di Michele (alto)
2) Monica è meno pigra di sua sorella (pigro)
3) L’Italia è meno grande della Francia (grande)
4) Correre è più faticoso che camminare (faticoso)
5) Gli spaghetti sono più conosciuti delle penne (conosciuto)․

Esercizio num. 2: il superlativo relativo

Formate i superlativi relativi. Fate attenzione a quale delle due possibilità usare (articolo + nome + aggettivo/articolo + più + aggettivo)!

1)Monica Bellucci è LA donna PIÙ BELLA del mondo
2) L’olio d’oliva è il più nutriente (nutriente)
3) Vasco Rossi è il cantante italiano più conosciuto (bravo)
4) Armani è lo stilista italiano più apprezzato all’estero (apprezzato)
5) Leonardo da Vinci è stato l’artista più rivoluzionario di tutti i tempi (rivoluzionario).

Esercizio num. 3: il comparativo

Scegli tra DI (se serve anche articolato) e CHE!
1) Io sono più brava DI te
2) Leggere è più rilassante che ascoltare la musica
3) La Germani è più organizzata dell’Italia
4) I tuoi amici sono più gentili che simpatici
5) Il caldo è meno sopportabile del freddo

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Abbigliamento e moda . Հագուստ և նորաձևություն

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1․Leggiamo il testo e tdaduciamo- Կարդում և թարգմանում ենք 

2. Imapariamo le nuove parole — Սովորում նոր բառապաշարը

La moda italiana rappresenta un altro di quei settori in cui l’Italia non ha pari! In tutto il mondo sono conosciuti non solo gli stilisti e le grandi case di moda come Gucci, Armani, Valentino, Biagiotti, Prada – solo per nominarne alcuni – ma anche l’artigianato tessile che rappresenta uno dei settori d’eccellenza dell’industria manifatturiera italiana!

Il modo migliore per conoscere ed apprezzare a pieno la moda italiana è quello di venire a visitare il nostro Paese…cosa che speriamo riuscirete a fare presto! Nel frattempo, vi proponiamo una serie di vocaboli più comuni…che potranno esservi utili durante le vostre…compere italiane!

Իտալական նորաձևությունը ներկայացնում է այն հատվածներից մեկը, որում Իտալիան հավասար չունի: Ամբողջ աշխարհում հայտնի են ոչ միայն դիզայներներն ու նորաձևության այն հիանալի տները, ինչպիսիք են Gucci- ն, Armani- ն, Valentino- ն, Biagiotti- ն, Prada- պարզապես մի քանիսը նշելու համար, այլև տեքստիլ արհեստագործությունը, որը ներկայացնում է արտադրական արդյունաբերության գերազանցության ոլորտներից մեկը: Իտալերեն:

Իտալական նորաձևությանը ծանոթանալու և լիարժեք գնահատելու լավագույն միջոցը մեր երկիր գալն ու այցելությունն է … ինչը հուսով ենք, որ շուտով կկարողանաք անել: Միևնույն ժամանակ, մենք առաջարկում ենք ձեզ մի շարք ավելի տարածված բառեր … որոնք կարող են օգտակար լինել ձեր … Իտալական գնումների ընթացքում:

Lessico: abbigliamento in generale

Vestito Lessico italiano: abbigliamento Gonna 

Giacca Lessico italiano: abbigliamento CamiciaLessico italiano: abbigliamento

Maglietta Lessico italiano: abbigliamento Tailleur Lessico italiano: abbigliamento

Pantaloni Lessico italiano: abbigliamento Calzini Lessico italiano: abbigliamento

Calze  Reggiseno Lessico italiano: abbigliamento

Boxer Lessico italiano: abbigliamento Mutande Lessico italiano: abbigliamento

Scarpe Lessico italiano: abbigliamento Scarpe da ginnastica Lessico italiano: abbigliamento

Mocassini Lessico italiano: abbigliamento Scarpe col tacco Lessico italiano: abbigliamento

Pantofole Lessico italiano: abbigliamentoBallerine Lessico italiano: abbigliamento

Lessico: fantasie

Floreale Lessico italiano: abbigliamento

A righe Lessico italiano: abbigliamento

A scacchi Lessico italiano: abbigliamento

Tinta unita Lessico italiano: abbigliamento

Colorato Lessico italiano: abbigliamento

Lessico: tessuti

Cotone Lessico italiano: abbigliamento

Lana Lessico italiano: abbigliamento

Lino Lessico italiano: abbigliamento

Seta Lessico italiano: abbigliamento

C: CLIENTE — հաճախորդ
N: NEGOZIANTE — խանութ

N: Buongiorno!
C: Buongiorno!
N: Posso aiutarla?
C: No grazie, per ora no! Posso dare solo uno sguardo?
N: Ma certo, prego. Guardare non costa nulla!
[dopo un paio di minuti…]
C: Mi scusi. Ho visto che avete dei bellissimi capi in lana. Da dove vengono?
N: I nostri capi sono tutti lavorati a mano dai nostri espertissimi artigiani italiani della lana, i più abili ed esperti al mondo.
C: E la lana da dove viene?
N: La lana è 100% cashmere e proviene dall’India. Si tratta del cashmere più pregiato.
C: So che anche il cashmere cinese è ottimo!
N: Certo! Ma noi preferiamo quello indiano: è più caro dell’altro ma molto meno delicato e sicuramente più indicato per i nostri clienti sempre alla ricerca dell’eccellenza!
C: Bene, mi ha convinto! Posso provare quel vestito nero a strisce bianche con il collo all’americana e la cintura in vita?
N: Ma certo! Che taglia desidera provare? Una 44?
C: Forse una 46!
N: Questo è un modello meno aderente degli altri, ho paura che la 46 sia troppo grande…ma proviamo.
Ecco a lei la taglia 46. Il camerino è in fondo a sinistra, vicino alle maglie!
[la cliente prova il vestito ed esce dal camerino]
N: Ma le sta benissimo! Come se lo sente?
C: Mi piace molto! Lo prendo!
N: Bene, vuole provare una deliziosa stola da abbinare sulle sfumature del grigio?
C: Volentieri!
N: Gliela prendo!
[la cliente prova la stola]
C: Ah…ma è leggerissima! Sembra quasi di non portarla ma è anche calda calda!
N: I capi eccellenti si riconoscono! E il nostro negozio non tratta mai capi di qualità minore.
C: Sì, lo vedo. Prendo anche quel maglione in vetrina blu da uomo a tinta unita.
N: Che taglia?
C: Una 48, grazie. È un regalo, eventualmente posso cambiarlo?
N: Certo, entro 30 giorni con lo scontrino.
C: D’accordo! Quanto le devo?
N: Sarebbero 200 euro ma siamo in periodo di saldi quindi è tutto scontato del 20%. Sono 160 euro in tutto.
C: Pago bancomat.
N: Pin e tasto verde.
C: Grazie.
N: Grazie a lei! Per qualsiasi cosa siamo qui. Le metto nella busta il nostro bigliettino con il numero di telefono.
C: Molto gentile! A presto.
N: Buona giornata e arrivederci!

Խանութ։ Բարև ձեզ։

Հաճախորդ։ Բարև ձեզ։

Խանութ։ Կարող եմ ձեզ օգնե՞լ։

Հաճախորդ։ Առայժմ ոչ, շնորհակալություն, կարո՞ղ եմ պարզապես նայել։

Խանութ։ Իհարկե խնդրեմ, նայելը ոչինչ չարժե։

Մի քանի րոպե հետո․․․

Հաճախորդ։ Ներեցեք, ես տեսա, որ դուք ունեք բրդյա գեղեցիկ հագուստ որտեղից են դրանք բերվում։

Խանութ։ Մեր հագուստը բոլորն էլ ձեռնամուխ են իտալացի բրդի մեր փորձառու արհեստագործների կողմից, աշխարհի ամենահմուտ և փորձառու մասնագետներից:

Հաճախորդ։ Որտեղի՞ց է գալիս բուրդը:

Խանութ։ Բուրդը 100% մաքուր բուրդ է այն գալիս է Հնդկաստանից, դրանք ամենալավն են։

Հաճախորդ։ Գիտեմ որ չինականը նույնպես շատ լավն է։

Խանութ։ Իհարկե, բայց մենք գերադասում ենք հնդկականը, այն ավելի թանկ է, քան չինականը, բայց շատ ավելի նուրբ, և ավելի հարմար մեր հաճախորդների համար, ովքեր միշտ գերադասում են գերազանցություն։

Հաճախորդ։ Դա արդեն ինձ համոզեց, կարո՞ղ եմ այդ սև սպիտակ գծավոր հագուստը փորձել ամերիկյան օձիքով և գոտկատեղին գոտիով։

Խանութ։ Իհարկե, որ չափն եք ուզում փորձել A 44?

Հաճախորդ։ Միգուցե 46-ը։

Խանութ։ Սա ավելի քիչ հավատարիմ մոդել է, քան մյուսները, վախենում եմ, որ 46-ը չափազանց մեծ է … բայց եկեք փորձենք: Ահա նրա չափը 46: Հանդերձարանը գտնվում է ձախ կողմում, վերնաշապիկների մոտ:
[հաճախորդը փորձում է հագնվելու հագուստը և դուրս գալ հանդերձասենյակից]

Խանութ։ Այն հիանալի է ձեզ վրա, ինչպես ե՞ք ձեզ զգում։

Հաճախորդ։ Այն ինձ շատ է դուր գալիս, ես այն կվերցնեմ։

Խանութ։ Լավ, իսկ կցանկանաք փորձել մոխրագույնին համապատասխան այլ հագուստ։

Հաճախորդ։ Շատ լավ։

Խանութ։ Ես կստանամ դա։

Հաճախորդը փորձում է վերցնել։

Հաճախորդ։ Այն շատ թեթև է, թվում է, թե ոչինչ չկա, շատ շոգ է։

Խանութ։ Այո մեր խանութը երբեք չի վերաբերվում ցածր որակի իրերին:

Հաճախորդ։ Այո տեսնում եմ, ես նույնպես վերցնում եմ այդ պարզ կապույտ տղամարդկանց ցուցափեղկ սվիտերը։

Խանութ։ Ո՞ր չափը։

Հաճախորդ։ A 48, շնորհակալություն դա նվեր է, հնարավոր է ես այն փոխե՞մ։

Խանութ։ Իհարկե, ստացականով 30 օրվա ընթացքում։

Հաճախորդ։ Լավ, որքա՞ն պետք է վճարեմ։

Խանութ։ 200 եվրո, քանի որ մեզ մոտ զեղչեր են, ամեն ինչ զեղչվում է 20%-ով, ընդհանուր գումարը կազմում է 160 եվրո։

Հաճախորդ։ Ես կարող եմ վճարել բանկային քարտով։

Խանութ։ Այո լրացրեք ծածկագիրը և սեղմեք կանաչ կոճակը։

Հաճախորդ։ Շնորհակալություն։

Խանութ։ Ձեզ նույնպես շնորհակալություն։ Ես մեր հեռախոսահամը կդնեմ ձեզ ծրարի մեջ։

Հաճախորդ։ Շնորհակալեմ մինչ հանդիպում;

Խանութ։ Հաջողություն։

bellissimi capi-գեղեցիկ հագուստ

espertissimi artigiani italiani della lana- իտալացի բրդի  արհեստավարժ մասնագետներ,

i più abili ed esperti al mondo- աշխարհի առավել հմուտ և փորձառու:

ottimo!- մեծ

più caro dell’altro -ավելի թանկ, քան մյուսը

meno delicato- պակաս նուրբ

più indicato-ավելի հարմար

meno aderente -պակաս հավատարիմ

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Իտալական նախագիծ

Peter Van Wood — Tre numeri al lotto

Questa mattina mi sono svegliato

di soprassalto come un bebe’

ho fatto uno sogno simpatico e strano

ora vi spiego perche’

ho giocato tre numeri al lotto,

venticinque, sessanta e trentotto,

pensa un po’ che successo farà

la canzone se il terno uscira’

ho giocato tre numeri al lotto

venticinque sessanta e trentotto,

li ho giocati convinto perche’

li ho sognati tutti e tre

ho fatto un sogno

tanto tanto bello ero in un castello

sotto un cielo blu.

c’erano tanti,

tanti pappagalli

rossi verdi e gialli,

che dicevan cosi’

giocali, giocali, giocali, giocali, gio’

ho giocato tre numeri al lotto

venticinque sessanta e trentotto,

li ho giocati convinto perche’

usciranno tutti e tre

ho fatto un sogno

tanto tanto bello

ero in un castello

sotto un cielo blu.

c’erano tanti, tanti pappagalli

rossi verdi e gialli,

che dicevan cosi’

giocali, giocali, giocali, giocali, gio’

ho giocato tre numeri al lotto

venticinque sessanta e trentotto,

li ho giocati convinto perche’

usciranno tutti e tre

usciranno tutti e tre.

Արթնացա այս առավոտ
զարմացած երեխայի պես
Ես մի գեղեցիկ և տարօրինակ երազանք ունեի
հիմա ես կբացատրեմ, թե ինչու
Ես լոտոյում երեք թվեր խաղացի,
քսանհինգ, վաթսուն և երեսուն ութ,
մտածեք, թե ինչ կլինի
երգը, եթե տերնոն դուրս գա
Լոտոյում երեք թվեր խաղացի
քսանհինգ վաթսուն և երեսուն ութ,
Ես խաղացի նրանց համոզված, քանի որ
Ես երազում էի բոլոր երեքի մասին
երազ եմ ունեցել
այնքան շատ գեղեցիկ
Ես ամրոցում էի
կապույտ երկնքի տակ:
շատ էին,
շատ թութակներ
կարմիր կանաչ և դեղին,
ով այդպես ասաց
խաղալ, խաղալ, խաղալ, խաղալ, խաղալ
Լոտոյում երեք թվեր խաղացի
քսանհինգ վաթսուն և երեսուն ութ,
Ես խաղացի նրանց համոզված, քանի որ
բոլոր երեքը դուրս կգան
երազ եմ ունեցել
այնքան շատ գեղեցիկ
Ես ամրոցում էի
կապույտ երկնքի տակ:
շատ էին,
շատ թութակներ
կարմիր կանաչ և դեղին,
ով այդպես ասաց
խաղալ, խաղալ, խաղալ, խաղալ, խաղալ
Լոտոյում երեք թվեր խաղացի
քսանհինգ վաթսուն և երեսուն ութ,
Ես խաղացի նրանց համոզված, քանի որ
բոլոր երեքը դուրս կգան
բոլոր երեքը դուրս կգան:

Posted in Ամառային ճամբար, Իտալերեն

14 փաստ Իտալիայի մասին

Իտալիայում հիասքանչ է բացարձակապես ամեն ինչ՝ ճարտարապետությունը, խոհանոցը, մարդիկ, լեզուն, կարելի է անվերջ թվարկել: Այս երկրին հնարավոր չէ չսիրահարվել:

1. Վենետիկի բոլոր գոնդոլները պետք է լինեն սև գույնի:

2. 2008 թվականին խաղողի բերքահավաքի ավանդական տոնակատարության ժամանակ բնակելի տնելի ծորակներից ջրի փոխարեն գինի է հոսել:

3. Յուրաքանչյուր երրորդ իտալացին չի օգտվում համացանցից:

4. Եթե Դուք հյուր եք գնացել իտալացուն, և նրանք սպագետի են հյուրասիրել, Դուք ուղղակի պարտավոր եք համտեսել այն բոլոր կանոններով. Այսինքն՝ վերջում հացով պետք է հավաքեք սոուսի ամբողջ մնացորդը և ուտեք: Դրանով Դուք ցույց եք տալիս, որ հյուրասիրությունը Ձեզ դուր է եկել:

5. Պատառաքաղ առաջին անգամ սկսել են օգտագործել հենց Իտալիայում:

6. Իտալիայով ճանապահորդելու ժամանակ Դուք կարող եք հանդիպել Ստենդալի համախտանիշին:

Ստենդալի համախտանիշը հոգեկան խանգարում է, որը բնութագրվում է հաճախակի սրտխփոցով, գլխապտույտով և հալյուցինացիաներով: Տվյալ սիմպտոմատիկան արտահայտվում է մարդու՝ կերպարվեստի ստեղծագործության ազդեցության տակ գտնվելու ժամանակ, հետևաբար՝ հաճախ համախտանիշն առաջանում է այս ստեղծագործությունների կենտրոնացման վայրերում՝ թանգարաններում, պատկերասրահներում: Ավելի հաճախ այս կրիզիսն առաջանում է Ֆլորենցիայի 50 թանգարաններից մեկն այցելության ժամանակ:

7. Հանրահայտ իտալական մաֆիան եկամուտներ է ստանում, որը հավասար է երկրի ՀՆԱ-ի 7 տոկոսին:

8. Մանուշակագույնն Իտալիայում համարվում է դժբախտ գույն:

9. Յուրաքանչյուր օր Հռոմի ամենամեծ «Տրևի» շատրվանի մոտ զբոսաշրջիկները նետում են 3 հազար եվրոյի չափով մետաղադրամներ:

10. Իտալիայի տարածքի 80 տոկոսը զբաղեցնում են սարերը:

11. Իտալիայի ոստիկանների համազգեստը կարում է Prada-ն:

12. Իտալիան, Լեհաստանի հետ միասին, հանդիսանում են Եվրոպայի ամենակրոնական երկրները:

13. Իտալիան կյանքի ամենաերկար տևողությունն ունեցող երկրներից մեկն է:

14. Իտալիայի շատ քաղաքներում գոյություն ունեն բավականին հետաքրքիր արգելքներ.

Էրակելա – արգելվում է գնդակ խաղալ:
Վիարեջո – արգելվում է սքեյթբորդ քշել և ոտքը դնել նստարանին:
Մայորի – արգելվում է գիշերը լողալ և նավակը ներկել լողափին:
Սորենտո – արգելվում է փողոցային երաժիշտներին 1 տեղում կանգնել 5 րոպեից ավելի:
Էբոլի – արգելվում է համբուրվել մեքենայի մեջ:

Հռոմ, Ֆլորենցիա, Տրապանի – արգելվում է ուտել փողոցում:

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Leonardo da Vinci AMORE E FELICITÀ

Molti anni fa, in un villaggio, due tartarughe vivevano innamorate: maschio e femmina. Il contadino premuroso aveva costruito per loro una cabina accogliente, sicura e protetta.
Il mio piccolo papà non era stanco di seguire la sua ragazza, condividere il suo cibo e persino una goccia d’acqua con lei. Così vivevano in pace e felicità.
In primavera, quando gli uccelli decidono di fondare una famiglia e nidificano, iniziano a inseguire la tartaruga femmina, ma quest’ultima le rifiuta tutte, rimanendo fedele al suo fidanzato. E lo sposo combatte contro i nemici insidiosi e ritorna ogni volta vittorioso, anche se non è stato meno offeso. Le ferite sono guarite e la coppia fedele ha continuato a vivere felicemente e felicemente ogni giorno.
Una volta al mattino la tartaruga notò che c’era qualcosa che non andava nel suo ragazzo; Le piume sono cadute, i loro occhi si stanno sbiadendo e difficilmente si alzano, né mangiano né bevono.
La tartaruga si precipita nella foresta vicina per piantare le piante necessarie e aiutare un amico.
Hanno scoperto che un gruppo di erbe curative è tornato e hanno trovato la casa vuota. Vedendo l’uccello morto, il villico si seppellì fuori dai cancelli.
La tartaruga piange a lungo la perdita di un amico e giura di non uscire e mangiare di nuovo nulla. Affamato di giorni, il tartaro si consumò e gli scoppiò l’anima, non riuscendo a riconciliarsi con la sua solitudine.

Շատ տարիներ առաջ մի գյուղում սիրով ապրում էին երկու տատրակ՝ արու և որձ։ Հոգատար գյուղացին նրանց համար տախտակներով հարմարավետ տնակ էր կառուցել, որտեղ նրանք ապահով էին ու պաշտպանված։
Որձ տատրակը չէր հոգնում ընկերուհուն շարունակ հետևելուց, կիսում էր նրա հետ կերն ու նույնիսկ մի կաթիլ ջուրը։ Այսպես նրանք ապրում էին համերաշխ ու երջանիկ։
Գարնանը, երբ թռչունները որոշում են ընտանիք կազմել ու բույն հյուսել, սկսում են հետապնդել էգ տատրակին, սակայն վերջինս մերժում է բոլորին՝ հավատարիմ մնալով իր փեսացուին։ Իսկ փեսացուն պայքարի մեջ է մտնում նենգ թշնամիների հետ ու ամեն անգամ հաղթնակած վերադառնում՝ չնայած, որ նա էլ պակաս չէր վիրավորվում։ Վերքերը բուժվում էին, իսկ հավատարիմ զույգը շարունակում էր ապրել ուրախ ու երջանիկ՝ վայելելով իրենց տրված յուրաքանչյուր օրը։
Մի անգամ առավոտյան տատրակը նկատում է, որ իր ընկերոջ հետ ինչ-որ բան այն չէ․ փետուրները թափվել են, հայացքը մարել է ու հազիվ է ոտքի վրա կանգնում, ո՛չ ուտում է, ո՛չ խմում։
Տատրակը շտապում է մոտակա անտառը անհրաժեշտ բույսեր բերելու և ընկերոջն օգնելու համար։
Կտուցին՝ մի խուրձ բուժիչ խոտով վերադառնում է ու տնակը դատարկ գտնում։ Գյուղացին, տեսնելով մեռած թռչունին, թաղել էր դրսում՝ դարպասների մոտ։
Տատրակը շատ երկար է սգում ընկերոջ կորուստն ու երդվում այլևս տնակից դուրս չգալ ու ոչինչ չուտել։ Օրեր շարունակ սոված մնալով՝ տատրակը մաշվում է ու փչում հոգին՝ չհամակերպվելով իր մենակության հետ։

La vita è data per divertimento, divertimento e amore. L’amore è un dono che viene dato a tutti. Dobbiamo essere in grado di lottare per la felicità e rendere ogni minuto della nostra vita unico e memorabile.

Կյանքը տրված է վայելելու, բարիքներից օգտվելու և սիրելու համար։ Սերը պարգև է, որը տրվում է բոլորին։ Պետք է կարողանալ պայքարել հանուն երջանկության և կյանքի յուրաքանչյուր րոպեն դարձնել անկրկնելի ու հիշարժան։

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Սուրբ Զատիկի տոնը Իտալիայում

Սուրբ  Զատիկը Իտալիայում համարվում է ամենասիրելի  և հայտնի տոներից մեկը: Այն շարժական տոն է :Սուրբ Զատկի տոնը  Իտալիայում նշվում է մեծ շուքով: Տոնական կիրակի Հռոմի գլխավոր  հրապարակ են հավաքվում հազարավոր մարդիկ , որպեսզի ստանան  Հռոմի Պապի օրհնությունը  :

La Pasqua è considerata una delle festività più popolari in Italia. È una vacanza mobile, la Pasqua è celebrata con grande fasto in Italia. Migliaia di persone si radunano domenica nella piazza principale di Roma per ricevere la benedizione del papa.

Զատկին իտալացիները ցուցադրում են թատերականցված ներկայացումներ Հիսուսի  կյանքի, տանջանքների, մահվան և հարության մասին:  Այդ տոնը համարվում է ընտանեկան տոն :Այն նշում են ընտանիքով ,իսկ հաջորդ օրը իրենց բարեկամներին կամ ընկերներին հրավիրում են փոքրիկ խնջույքի :

A Pasqua, gli italiani presentano spettacoli teatrali sulla vita, la sofferenza e la risurrezione di Gesù. Questa festa è considerata una vacanza in famiglia, viene celebrata con la famiglia e il giorno successivo invitano i loro parenti o amici a una piccola festa.

Իտալացիների մոտ Զատկի խորհրդանիշ է համարվում ձուն,  ինչպես նաև շոկոլադե ձուն: Զատկին իտալացիները իրար են փոխանակում ,նվիրում տարբեր չափսերի  շոկոլադե ձվիկներ, որի ներսում կան  բազմաթիվ անակնկալներ , շնորհավորում  են իր/ իտալերեն այն հնչում է այսպես Buona Pasqua!) :

Per gli italiani, l’uovo è considerato un simbolo di Pasqua, così come l’uovo di cioccolato. A Pasqua, gli italiani si scambiano doni di diverse dimensioni di uova di cioccolato, in cui ci sono molte sorprese, complimenti a lei / in italiano sembra Buona Pasqua!).

Զատկին իտալացիները երեխաներին նվիրում են շոկոլադե ձվիկներ : Հայտնի է Իտալիան  նաև  իր զատկական կեկսերով ,որոնք զարդարված են նուշով և շաքարից պատրաստված գնդիկներով  : Այդ կեկսերը թխում են աղավնու տեսքով  և  դրանք կոչվում են կոլոմբո Պասկուալե :Դրանք անվանում են նաև զատկական աղավնիներ :

A Pasqua, gli italiani regalano ai bambini uova di cioccolato. L’Italia è anche famosa per i suoi biscotti pasquali, decorati con mandorle e palline di zucchero. Questi biscotti sono cotti sotto forma di piccione e si chiamano Colombo Pasquale e sono anche chiamati piccioni pasquali.

Զատկից առաջ , բոլոր հավատացյալ մարդիկ եկեղեցի են տանում զամբյուղներ,որպեսզի օրհնեն զատկի ձվերը, գինին , աղը :Զամբյուղները տանում են կանայք : Այդ զամբյուղները պահում են մի ամբողջ տարի և օգտագործում են միայն Զատկի տոնին:   Զատկի նախօրեին  ընդունված է ,որ բոլոր իտալուհիները կատարեն   իրենց բնակարանների մեծ մաքրություն ` բնակարանի յուրաքանչյուր անկյուն պետք է լիակատար մաքուր լինի : Նրանք մաքրում ,լվանում են իրենց բնակարանների հատակը , դռները, պատուհանները,փողոց են նետում հին ու անպետք իրեր : Մեծ  մաքրության իմաստն այն է , որ <<կեղտից>> մաքրվի    միտքը, հոգին, սիրտը ,ինչպես նաև հարազատ ,սեփական տունը :

Prima di Pasqua, tutti i credenti portano i cestini in chiesa per benedire le uova di Pasqua, il vino e il sale, che vengono portati dalle donne. Questi cestini vengono conservati per un anno intero e vengono utilizzati solo a Pasqua. Alla vigilia di Pasqua, è consuetudine per tutte le donne italiane fare una pulizia eccellente dei loro appartamenti, ogni angolo dell’appartamento deve essere completamente pulito. Puliscono, lavano il pavimento, le porte, le finestre dei loro appartamenti, gettano cose vecchie e inutili per la strada. Il significato di grande purezza è purificare la “mente” dalla mente, dall’anima, dal cuore e dalla propria casa.

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Նախագիծ իտալերեն Michelangelo

Michelangelo nacque il 6 marzo 1475 a Caprese, in Valtiberina, vicino ad Arezzo, da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni, podestà al Castello di Chiusi e di Caprese, e Francesca di Neri del Miniato del Sera․ La famiglia era fiorentina, ma il padre si trovava nella cittadina per ricoprire la carica politica di podestà․ Michelangelo era il secondogenito, su un totale di cinque figli della coppia․

I Buonarroti di Firenze facevano parte del patriziato fiorentino. Nessuno in famiglia aveva fino ad allora intrapreso la carriera artistica, nell’arte “meccanica” (cioè un mestiere che richiedeva sforzo fisico) poco consona al loro status, ricoprendo piuttosto incarichi nei pubblici uffici: due secoli prima un antenato, Simone di Buonarrota, era nel Consiglio dei Cento Savi, e aveva ricoperto le maggiori cariche pubbliche. Possedevano uno scudo d’arme e patronavano una cappella nella basilica di Santa Croce․

All’epoca della nascita di Michelangelo la famiglia attraversava però un momento di penuria economica: il padre era talmente impoverito che stava addirittura per perdere i suoi privilegi di cittadino fiorentino. La podesteria di Caprese, uno dei meno significativi possedimenti fiorentini, era un incarico politico di scarsa importanza, da lui accettato per cercare di assicurare una sopravvivenza decorosa alla propria famiglia, arrotondando le magre rendite di alcuni poderi nei dintorni di Firenze. Il declino influenzò pesantemente le scelte familiari, nonché il destino del giovane Michelangelo e la sua personalità: la preoccupazione per il benessere economico, suo e dei suoi familiari, fu una costante in tutta la sua vita.

Già alla fine di marzo, terminata la carica semestrale di Ludovico Buonarroti, tornò presso Firenze, a Settignano, probabilmente alla poi detta Villa Michelangelo, dove il neonato venne affidato a una balia locale․ Settignano era un paese di scalpellini poiché vi si estraeva la pietra serena da secoli utilizzata a Firenze nell’edilizia di pregio. Anche la balia di Michelangelo era figlia e moglie di scalpellini. Diventato un artista famoso, Michelangelo, spiegando perché preferiva la scultura alle altre arti, ricordava proprio questo affidamento, sostenendo di provenire da un paese di “scultori e scalpellini”, dove dalla balia aveva bevuto «latte impastato con la polvere di marmo»․Nel 1481 la madre di Michelangelo morì quando egli aveva soltanto sei anni. L’educazione scolastica del fanciullo venne affidata all’umanista Francesco Galatea da Urbino, che gli impartì lezioni di grammatica. In quegli anni conobbe l’amico Francesco Granacci, che lo incoraggiò nel disegno․ Ai figli cadetti di famiglie patrizie era di solito riservata la carriera ecclesiastica o militare, ma Michelangelo, secondo la tradizione, aveva manifestato fin da giovanissimo una forte inclinazione artistica, che nella biografia di Ascanio Condivi, redatta con la collaborazione dell’artista stesso, viene ricordata come ostacolata a tutti i costi dal padre, che non la spuntò però sull’eroica resistenza del figlio.

Nel 1487 Michelangelo finalmente approdò alla bottega di Domenico Ghirlandaio, artista fiorentino tra i più quotati dell’epoca.

Ascanio Condivi, nella Vita di Michelagnolo Buonarroti, omettendo la notizia e sottolineando la resistenza paterna, sembra voler enfatizzare un motivo più che altro letterario e celebrativo, cioè il carattere innato e autodidatta dell’artista: dopotutto, l’avvio consenziente di Michelangelo a una carriera considerata “artigianale”, era per il costume dell’epoca una ratifica di una retrocessione sociale della famiglia. Ecco perché, una volta divenuto famoso, egli cercò di nascondere gli inizi della sua attività in bottega parlandone non come di un normale apprendistato professionale, ma come se si fosse trattato di una chiamata inarrestabile dello spirito, una vocazione, contro la quale il padre avrebbe inutilmente tentato di resistere.

In realtà sembra ormai quasi certo che Michelangelo fu mandato a bottega proprio dal padre a causa dell’indigenza familiare: la famiglia aveva bisogno dei soldi dell’apprendistato del ragazzo, al quale così non poté essere data un’istruzione classica. La notizia è data da Vasari, che già nella prima edizione delle Vite (1550), descrisse, appunto, come fu Ludovico stesso a condurre il figlio dodicenne nella bottega del Ghirlandaio, suo conoscente, mostrandogli alcuni fogli disegnati dal fanciullo, affinché lo tenesse con sé alleviando le spese per i numerosi figli, e convenendo assieme al maestro un “giusto et onesto salario, che in quel tempo così si costumava”. Lo stesso storico aretino ricorda le sue basi documentarie, nei ricordi di Ludovico e nelle ricevute di bottega conservate all’epoca da Ridolfo del Ghirlandaio, figlio del celebre pittore. In particolare in un “ricordo” del padre, datato 1º aprile 1488, Vasari lesse i termini dell’accordo con i fratelli Ghirlandaio, prevedendo una permanenza del figlio a bottega per tre anni, per un compenso di venticinque fiorini d’oro․Inoltre in elenco di creditori della bottega artistica, al giugno 1487, è registrato anche Michelangelo dodicenne․

In quel periodo la bottega del Ghirlandaio era attiva al ciclo affrescato della Cappella Tornabuoni in Santa Maria Novella, dove Michelangelo poté certamente apprendere una tecnica pittorica avanzata․ La giovane età del fanciullo (che al termine degli affreschi aveva quindici anni) lo relegherebbe a mestieri da garzone (preparazione dei colori, riempimento di partiture semplici e decorative), ma è altresì noto che egli era il migliore tra gli allievi e non è da escludere che gli fossero affidati alcuni compiti di maggior rilievo: Vasari riportò come Domenico avesse sorpreso il fanciullo a “ritrarre di naturale il ponte con alcuni deschi, con tutte le masserizie dell’arte, et alcuni di que’ giovani che lavoravano”, tanto che fece esclamare al maestro “Costui ne sa più di me”. Alcuni storici hanno ipotizzato un suo intervento diretto in alcuni ignudi del Battesimo di Cristo e della Presentazione al Tempio oppure nello scultoreo San Giovannino nel deserto, ma in realtà la mancanza di termini di paragone e riscontri oggettivi ha sempre impossibilitato una definitiva conferma.Sicuro è invece che il giovane manifestò un forte interesse per i maestri alla base della scuola fiorentina, soprattutto Giotto e Masaccio, copiando direttamente i loro affreschi nelle cappelle di Santa Croce e nella Brancacci in Santa Maria del Carmine. Un esempio è il massiccio San Pietro da Masaccio, copia dal Pagamento del tributo. Condivi scrisse anche di una copia da una stampa tedesca di un Sant’Antonio tormentato da diavoli: l’opera è stata recentemente riconosciuta nel Tormento di sant’Antonio, copia da Martin Schongauer, acquistato dal Kimbell Art Museum di Fort Worth, in Texas․

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Dialog italiano

3․ Dialogo informale:

Ոչ պաշտոնական երկխոսություն։

A: Caterina, che lavoro fai?

Կատերինա ինչ գործ ես անում։


B:
 Faccio l’infermiera.

Ես բուժքույր եմ։


A:
 E dove lavori?

Իսկ որտեղ եք աշխատում։


B:
 Lavoro in ospedale.

Ես աշխատում եմ հիվանդանոցում։

Dialogo formale:

Պաշտոնական երկխոսություն։

A: Signora Gina, che lavoro fa?

Տիկին Ջինա ինչ աշխատանք եք կկատարում։


B:
 Sono insegnante.

Ես ուսուցիչ եմ։